Nato il 19 febbraio 1988, Daniele Righetti, già all’asilo interessato più alle aiuole degli iris che ai giochini, si laurea in Scienze Naturali nel 2012, diventando Dottore in Scienze della produzione e protezione delle piante nel 2016 alla facoltà agraria di Milano. Coltivatore carnivoro ventennale, negli anni sviluppa le competenze base per affrontare i lavori manuali per la realizzazione delle strutture dette alla coltivazione diretta. Già vincitore del prestigioso premio Furio Ersetti nel 2012 con la sua Roridula Dentata, successo sfiorato nel 2008 con Nepenthes truncata. Recentemente la sua collezione ha ricevuto il riconoscimento SOI di livello nazionale, ed è stata riconosciuta anche dal Corpo forestale dello Stato. Continue reading “Le interviste carnivore: Daniele Righetti”
Tetranychus urticae: Ragnetto rosso.
Acaro polifago, Tetranychus urticae più conosciuto come ragnetto rosso, generalmente attacca Dionaea muscipula, più raramente Nepenthes sp., Heliamphora sp. e Sarracenia sp. Questo fitogafo si nutre di citoplasma cellulare 1. Continue reading “Tetranychus urticae: Ragnetto rosso.”
Muschi ed epatiche comuni nei vasetti delle piante carnivore
Muschi ed epatiche comuni nei vasetti delle piante carnivore è un documento scritto nel 2015 da Giulio Pandeli, oggi ho voluto riproporlo perché lo trovo molto interessante, sicuro che chi curioso come me, non potrà che apprezzarlo.
Non volendomi dilungare troppo, spendo poche righe per introdurre a chi si avvicina per la prima volta alla divisione, queste piante. La grande caratteristica che mi affascina nei muschi di Bryophyta è la mancanza di tessuto vascolare. E’ stato stimato che questo phylum conta più di 10.000 specie, tra cui il nostro amato Sphagnum. sp, a cui appartengono alcune delle specie che possono accumulare grande quantità di acqua, per osmosi, nei loro tessuti.
Nel ringraziare Giulio per la sua grande disponibilità, vi auguro una buona lettura. Continue reading “Muschi ed epatiche comuni nei vasetti delle piante carnivore”
La vita, l’acqua e le piante carnivore: i segreti del monossido di diidrogeno nella coltivazione.
Dopo l’ultima glaciazione (10.000 a.C.) il paesaggio terreste venne profondamente trasformato e se bene il legame tra vita e acqua sia assai più profondo, la rivoluzione neolitica segnò invece un traguardo per la sedentarietà dell’uomo e l’interesse per la produzione di risorse alimentare, cosi da far nascere le prime forme di allevamento e di coltivazione. Un po’ presto per parlare di coltivazione hobbistica di piante carnivore, ma questo fu certamente il primo mattone fondamentale. Continue reading “La vita, l’acqua e le piante carnivore: i segreti del monossido di diidrogeno nella coltivazione.”
Semina di Sarracenia
Nella storia evolutiva delle piante il seme segna un grosso traguardo per la diffusione delle Spermatofite (dal greco spèrmatos che significa seme e phytòn, ossia pianta), infatti le Tracheofite (piante vascolari) appartenenti a questa superdivisione sono le sole che hanno come risultato della riproduzione sessuale i semi. Continue reading “Semina di Sarracenia”